Bowerbirds

The Bowerbirds – Hymns For A Dark Horse (Dead Oceans, 2008)

Che, da qualche parte, la quadratura del cerchio dovesse arrivare, era ovvio. Pacifico era che, per qualche folkster impazzito che si trasferisce prima a Parigi poi a Budapest (A Hawk And A Hacksaw) per impadronirsi delle tradizioni locali, o per qualche giovane virgulto blandamente interessato alle dinamiche mediterranee (Beirut) colte nella loro pura essenza melodica, ci sarebbe stata una rilettura del proprio canzoniere folk: proprio inteso come puramente Americano, scritto in quelle capanne di legno, a balloon frame, tra Appalachi e Blue Ridge Mountains, tra Mount Shasta e Mount Eerie.

The Bowerbirds – Hymns For A Dark Horse (Dead Oceans, 2008) Read More
bonnie_prince_billy_-_lie_down_in_the_light

Bonnie “Prince” Billy – Lie Down In The Light (Drag City, 2008)

One. Two. Three. Four. Sussurrato a battere il tempo. Come il cigolio notturno di un cancello, Un'apertura profetica. Un qualcosa dopo di cui è impossibile non voler vedere cosa succede. E quello che accade è un allegro passo country da strada sabbiosa con la voce piazzata sopra che sembra fischiettare, archi leggeri ad incrociarsi con l'acustica, suono aperto alle modulazioni più alte e versi apparentemente scacciapensieri. Si chiama Easy Does It il pezzo che apre il nuovo disco di Bonnie "Prince" Billy ed in un certo senso è una sorpresa. Intendiamoci, il tutto suona tremendamente inconfondibile, ma lo fa in maniera singolare fondendosi ad un'ironia trascinante. Ironia che altre volte sembrava fare difetto all'autore, con quella sua spinta un po' autoreferenziale.

Bonnie “Prince” Billy – Lie Down In The Light (Drag City, 2008) Read More
votolato

Rocky Votolato – Makers (Barsuk, 2005)

Ecco una gatta da pelare. Rocky Votolato (myspace qui) – da Seattle – si può inquadrare in quella folta schiera di gente con un background emo (prima infatti militava nella band emo Waxwing) che, da qualche anno a questa parte, si diletta ad imbracciare una chitarra acustica spiegandoci come l'amore sia l'unica risposta. Pitchfork, a priori come sempre, stronca miseramente queste velleità folk dall'alto dosaggio emozionale che strizzano l'occhio all'easy listening e quindi – come già fece con New Amsterdams (veramente brutto l'ultimo Story Like a Scar a differenza dell'album liberamente scaricabile Killed Or Cured) e Dashboard Confessional (Chris Carabba dei Dashboard tra l'altro è pure un amico di Rocky)- non ha risparmiato neppure Votolato.

Rocky Votolato – Makers (Barsuk, 2005) Read More
bob-copertina2

Bob Corn – Songs From The Spiders House (Fooltribe, 2006)

Tiziano Sgarbi (Tizio per chi gli è amico, l'uomo dietro la label Fooltribe) è un nome che da anni sento girare in rete. Purtroppo solo quest'anno ho avuto modo di conoscerlo di persona. A Musica Nelle Valli ci siamo solo salutati, poi in un'altra occasione ci ha pure offerto del lambrusco. Tiziano vive a S. Martino Spino (Mo), un piccolissimo borgo sul confine tra la provincia di Mantova e il modenese. 

Bob Corn – Songs From The Spiders House (Fooltribe, 2006) Read More