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Nicola Ratti – Prontuario Per Giovani Foglie (Megaplomb, 2006)

Con colpevole ritardo recensiamo questo CD di Nicola Ratti. L'impressione è buona ed è rimasta la stessa che avevo avuto qualche mese fa quando mi avevano fatto sentire il disco. L'ex chitarrista dei Pin Pin Sugar è riuscito a fare un bel disco in cui la chitarra acustica è accompagnata da piccoli arrangiamenti che pur essendo mimetizzati con molto mestiere arricchiscono molto le tracce. Innanzitutto "lasciate ogni speranza o voi che entrate", quindi non bollate con troppa fretta il tutto passandolo per cantautorato emo-indie Elliot Smith wannabe, tirate il freno a mano, come ricordavamo poco fa costui era in armi nei Pin Pin Sugar ed è il braccio armato dei Ronin.

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Bachi Da Pietra – Non Io (Wallace, 2007)

Se Bruno Dorella fosse nato a Chicago, ora sarebbe sulla copertina di The Wire, abbracciato a Nick Horby, in posa entrambi mentre bevono Guinness direttamente dalla spillatrice. Se Giovanni Succi fosse nato a Tribeca, certamente avrebbe preso il posto degli Yo La Tengo nella colonna sonora di ShortBus, recitando poi poesie con Justin Bond nello stesso scellerato club. Ma ogni scarafone è bello a mamma sua: difendiamo la paternità della nostra musica e della nostra terra! Che poi, con tutto il retorico campanilismo delle altre recensioni, ci mancherebbe solo auspicassi la fuga di cervelli dei due artisti.

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Franklin Delano – Come Home (Ghost, 2006)

Non c'è bisogno di presentazioni, in campo di cantautorato indie rock le quotazioni dei Franklin Delano, già altissime, si riconfermano dopo questo Come Home. Raramente capita di ascoltare un gruppo che fa dei suoi riferimenti e influenze un punto di forza, e che sa perfettamente come condurre e maneggiare un genere musicale. Detto ciò, è ascoltando questa band che il pensiero va subito alle migliori pagine dell'indie rock americano. E' in america (precisamente a Chicago), infatti, che la band bolognese ha registrato e missato l'album, come a conferirgli un imprinting indelebile.

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