Dalla Svizzera con furore. E' proprio il caso di dirlo, visto che mi ero imbattuta in un live dei Peter Kernel un paio di anni fa in quel di Lugano e non mi erano sembrati una band così convincente come questo nuovo disco invece dimostra.
Dal 2005 la band cantonticinese – canadese per un terzo, per essere precisi – si cimenta in qualcosa che mette insieme arte e post punk. Per una mini etichetta che sforna poche cose, ma molto interessanti, i Peter Kernel fanno un passo a gamba tesa in casa indie, dove le fondamenta sono a cura dell'avantguarde dei bei tempi andati (ormai good oldies). Penso subito ai Sonic Youth – I'll Die Rich At Your Funeral – o ai Fevedream – Hello My Friend – e non mi mi sembra che ci siano parole migliori per descrivere la tipologia di sonorità che i tre sparano in velocità tra ritmi serratissimi e fraseggi dissonanti – Make, Love, Choose, Take -.
Peter Kernel – White Death Black Heart (On The Camper, 2011) Read More