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Merzbow/Gustafsson/Pandi – Cuts (Rare Noise, 2012)

Masami Akita, nell’ambito del noise massimalista di cui è maestro, ha probabilmente e da tempo già detto tutto e per quanto l’ascoltarlo resti un’esperienza piuttosto appagante, più interessanti ci appaiono le situazioni in cui il nostro varia la formula, come nella recente serie Japanese Birds dove si cimentava anche con la batteria, o quando si associa ad altri musicisti, come nel caso del disco in questione. Compagni d’avventura sono due star dell’improvvisazione europea: al sax baritono, clarinetto ed elettronica, lo svedese Mats Gustafsson, che credo non abbia bisogno di presentazioni, alla batteria Balazs Pandi, che già aveva collaborato dal vivo con Merzbow e che, da queste parti, abbiamo potuto fugacemente vedere in qualche uscita degli Zu post Jacopo Battaglia.

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Cris X: l’eminenza grigia dei Lendormin prende il largo in solo

Neanche troppi anni fa c’erano i Lendormin: a me era capitato di incontrarli nella serie P.O. Box della Wallace con cui Mirko Spino aveva messo insieme alcuni dei migliori demo che gli erano arrivati nella casella postale. A dimostrazione del buon fiuto di Spino, fra i nomi di quei CD si incontravano Claudio Rocchetti, Sedia, Taras Bul’ba e appunto i Lendormin, in cui Cris aveva un ruolo importante. Si trattava di un gruppo piuttosto anomalo, una specie di collettivo aperto, fra sperimentazione, musica free e pura essenza freak, che produsse una pletora di CD, CD-R, collaborazioni (ad esempio quella con il romano DBPIT) e tracce isolate su raccolte. Poi succede che, come in molte storie, ognuno prenda la propria strada e Cristiano Luciani diventi quel Cris X che, nel giro di tre anni, ci ha regalato due split su vinile con Maurizio BianchiMerzbow e diverse collaborazioni con Keiko Higuchi, Sachiko ed infine KK Null (che già aveva incrociato le manopole del mixer con Deison per un disco splendido).

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Candor Chasma – Rings (Old Europa Cafe, 2012)

Purtroppo credo che sia una delle prime, se non la prima uscita dell’Old Europa Cafe che viene recensita su questa webzine, e per coloro che non sono abituati a masticare questa roba potrebbe suonare un nome sconosciuto, invece vi basti sapere che l’etichetta di Pordenone oltre a vantare un catalogo di uscite a dir poco impressionante, ha stampato materiali per alcuni dei gruppi industriali più conosciuti del mondo, da Deutsch Nepal a Merzbow. Anche nel caso di Candor Chasma non si tratta di due sconosciuti, anzi, si tratta di due nomi di tutto rispetto, infatti il duo si compone di Simon Balestrazzi e Corrado Altieri, il primo dei due in questo periodo segue a breve distanza Fabio Orsi e Gianluca Becuzzi in quanto a prolificità e qualità delle uscite, il secondo oltre ad aver stampato dischi con i Monosonik e i TH26 ha anche il suo monicker Uncodified.

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