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Wussy – Buckeye (Damnably, 2012)

Wussy è un progetto nato nel 2001 a Cincinnati. E’ stato scritto di loro che, dal 2005, anno in cui è uscito Funeral Dress, loro primo album, sono la migliore band statunitense. Ora, è pur vero che stiamo attraversando tempi duri e che anche musicalmente non si scherza affatto sulla quantità di robaccia che esce eccetera. E’ anche vero che io non sono il Signor Christgau, eminente giornalista e critico musicale che ha sparato la positivamente lapidaria definizione di cui sopra. Però, davvero, non mi sembra che Buckeye sia quanto di meglio gli States abbiano prodotto negli ultimi anni. Trattasi di indie rock un pò atipico (o meglio, indie rock nel senso letterale della definizione) che conta alla sezione vocal-chitarristica, oltre a Lisa Walker, Chuck Cleaver (già negli Ass Ponys che erano – nei primi anni ’90 – un qualcosa di similissimo all’anima più pop dei Pavement).

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Sex On Toast + Pivixki – 13/10/10 The Toff In Town (Melbourne)

Il locale scelto per stasera è centralissimo e fa parte di un complesso molto particolare: un intero edificio di cinque piani è utilizzato per una serie di ristoranti, locali, negozi, fino al tetto su cui è piazzato un pub all'aria aperta in cui ci si siede circondati dai grattacieli della city. Al secondo piano l'ottima sala concerti del Toff In Town ospita la residenza mensile del mercoledì: per Ottobre i Sex On Toast preceduti dai Pivixki; arrivati perfettamente in orario ci accomodiamo ai tavolini per primi e aspettiamo l'inizio dei concerti.

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Echran – In Offret (A Silent Place/MGF, 2010)

Quasi non ci speravo più in questo disco, la data del mastering di Ielasi reca 2007, quindi direi che si tratta di un parto lungo e sofferto, nonostante ciò mi sento di dire che il disco è invecchiato molto bene. Gli Echran erano già stati autori di un pregevole debutto su Small Voices in collaborazione con la defunta Ebria e per il sottoscritto si era trattato di un ottimo esordio con tutte le prerogative per svilupparsi al meglio, quindi mi domandavo se avrebbero bissato l'ottimo risultato. I suoni e le idee pur essendo simili a quelli del lavoro d'esordio sono (o forse farei meglio a dire "erano") messi a fuoco e le idee più chiare, anche se non si tratta di una riedizione riveduta e corretta del primo lavoro.

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