T.A.C. – Chaosphere (Old Europa Café, 2013)

Rispolverato fuori dal cassetto di Simon Balestrazzi, esce a quindici anni di distanza questo Chaosphere, registrato infatti nel 1997/1998 ma rimasto ad aspettare il momento giusto: dato che quest’anno Simon e Old Europa Café intendono ristampare e pubblicare materiale inedito del gruppo, il disco in questione non può che essere un buon inizio. Chaosphere vede la formazione dei T.A.C. ridotta al solo Balestrazzi, che lo registrò a New York appena prima di tornare a vivere in Italia facendo uso di un synth VCS3 molto in evidenza; l’ispirazione dichiarata della musica del disco è il Tarkovskij di Solaris e Stalker e in effetti l’atmosfera onirica dei film si sente parecchio. Un’ora circa di ambienti sonori industriali e “concreti” che sanno essere melodici e sono (giustamente) in odore di colonna sonora, per un risultato complessivo eccellente. Per nulla invecchiato, Chaosphere è il classico disco che meritava davvero una pubblicazione: colmo dei colmi anche noi ne parliamo particolarmente in ritardo… il destino è destino.