Swedish Mobilia – Knife, Fork And Spoon (Leo, 2012)

Un trio all’americana, chitarra, basso e batteria, ma con un sound quasi nordeuropeo, stampati da un’etichetta Inglese, ma provenienti dal nostro stivale. Niente di nuovo sotto l’aspetto dei confini geografici/musicali da quando internet li ha abbattuti, ma per fortuna qualcosa di buono sotto l’aspetto musicale. Un trio come dicevamo, composto da Andrea Bolzoni alle chitarre e live electronics; Dario Miranda al basso, contrabbasso e live electronics e infine Daniele Frati alla batteria e percussioni. E anche se, solo alla loro prima uscita discografica con questo progetto, possono mostrare per ogni singolo componente un curriculum musicale di tutto rispetto. Passando da studi da conservatorio a seminari di improvvisazioni con grandi maestri come Han Bennick, e anche con il nostro Alberto Braida. In latino “mobilia” significa “in movimento”, così com’è la loro musica. Un lavoro che non si muove su layer di loop, ma su eventi che si susseguono e si alternano; con inserti di elettronica che aiutano a stemperare il suono e anche se quasi sempre in primo piano, Andrea Bolzoni alla chitarra è capace di rendere lo strumento non solista, ma accompagnatore nel percorso sonoro del gruppo. Un paio di giorni di registrazioni per mettere assieme 11 tracce molto varie, libere da qualsiasi catalogazione; mai troppo progressivi nella costruzione dei pattern sonori, mai troppo matematici per essere math-rock, e mai troppo free per essere totalmente jazz. Un bel lavoro, vivace, frizzante, pieno di ottime idee che forse con una produzione in studio più varia per cambiare ogni tanto ambiente sonoro, avrebbe potuto far rendere al meglio questo interessante disco di musica improvvisata che rimane molti gradini al di sopra di tante cose passate per le nostre orecchie.