Nostalgici amanti dell'indierock anni '90 fatevi sotto… questo disco fa per voi. Gli Spraydog sono rimasti ancora quello che erano anni fa quando Sodapop era giovane (vedere qui); questi inglesi dalla insosopettabile seconda vita di rockers hanno continuato a scrivere senza sosta le loro gradevoli canzonette con sottofondo di chitarre abrasive (al punto giusto, si intende), arrivando indenni alla grande truffa del myspace/indie/major. E adesso continuano a suonare la loro musica preferita senza farsi troppi problemi… E come dargli torto?
Già arrivati al quinto disco, questi cinque inglesi si rifanno al suono dei My Bloody Valentine più "easy" e dei Drop Nineteens, sia per le chitarre che per l'alternarsi della voce maschile e femminile: i quattordici pezzi sono proprio carini e il disco è molto piacevole. Non sono proprio dell'idea che diventeranno mai la "next big thing" (tanto è vero che sono tornati alla loro vecchia e minuscola etichetta dopo un paio di dischi su una indie label di medio-piccola grandezza), ma non sembra neanche che gliene freghi molto…
Spraydog – Karate Summer Camp (Ferric Mordant, 2007)
