Sourdurent – L’Herbe De Détourne (Bongo Joe, 2023)

Ernest Bergez è ritornato, caricando su Sourdure Jacques Puech, Élisa Trébouville e Loup Uberto e trasformandosi quindi da progetto solista a band, con la nuova nomea Sourdurent. Dopo lo splendido De Bon Astre pubblicato lo scorso anno da Three:Four Records si sposta da Losanna a Ginevra alla corte di Bongo Joe. L’occitano arrota nella gola di Ernest per mischiarsi alla strumentazione tradizionale del quartetto, declinandosi in racconti d’altri tempi, suggestivi e commoventi. Si sente l’odore della Spagna, l’aura animista dell’arcaico nordamerica, l’Occitania. Lo scoprire una profondità così forte è stato per me straordinario e subito sono andato a riascoltarmi l’unica altra presenza occitana nei miei trascorsi musicali, ovvero i Lou Dalfin di Sergio Berardo e compagnia cantante. I mondi sono estremamente differenti ma la radice identitaria è molto forte e godere delle sue declinazioni è veramente un piacere ed una bellezza. L’impianto strumentale e semantico è tradizionale ma la forza con la quale questa tradizione viene portata avanti fa sì che essa venga percepita in definitiva come organica alla contemporaneità musicale, elemento fondamentale affinché non rimanga oggetto di revival o circoscritto ad una tradizione comunque limitata. L’erba da dirottamento è strabordante, carica e quando esplode, come nella finale Le Tonnere / Marche de Palladuc, assolutamente inebriante. Una volta assaggiata ne vorrete ancora ed ancora, credetemi.