Six Organs Of Admittance – Ascent (Drag City, 2012)

Six_Organs_of_Admittance_cover_1344804174

Avevamo già scritto di Ben Chasny, mente dei prolifici (anche troppo dalla quantità di album in uscita: 13, disco più disco meno) Six Organs Of Admittance. La curiosità stavolta è data dal fatto che vengono convocati i grandi Comets On Fire (di cui Ben è chitarrista), impagabili nel fondere blues e hard rock con la carica, l’irruenza e la distorsione del punk del noise. Penso a quel capolavoro di Blue Cathedral, anche se qui  il paragone è più azzeccato se prendiamo il disco più “pulito” dei Comets, ossia Avatar. In Ascent, dopo vari excursus nella psichedelia acustica/ avant folk, i SOOA tornano ad origini hard rock supportati, dicevamo, dalla band citata sopra.
L’iniziale Waswasa erutta un suono in cui tutti gli effetti e le distorsioni hard and heavy delle chitarre vengono messe in risalto, senza che il lavoro rinunci agli innesti mistico (They Called You Near) contemplativi (Solar Ascent e la ballata Your Ghost) i quali ci ricordano che, comunque, stiamo ascoltando un album dei SOOA. Compaiono, rivisitate in questa lente più energica ed elettrica, pure due vecchie tracce della band: Close To the Sky, pezzo uscito su Compathia del 2003 e A Thousand Birds, apparso su Dark Noontide dell’anno prima. Entrambi dotati/dopati di una coda wah-wah da far invidia a J Mascis della prima ora. Even If You Knew fa apparire Chasny come posseduto dallo spirito di Jim Morrison. Scombinate un po’ le carte non cambia quel tipico sapore seventies che si respirava a pieni polmoni nelle precedenti prove. Un album, l’ennesimo magari, che, seppure di genere, è molto personale. Più sentito e di lungo corso dei vari fuochi artificiali chiamati Rival Sons o Black Spiders: perfetti sì questi, ma con poca anima.

Six Organs Of Admittance suoneranno al Supersonic Festival che si terrà a Birmingham dal 19/10 al 21/10  http://www.supersonicfestival.com/