Silvia Tarozzi & Deborah Walker – Canti Di Guerra, Di Lavoro E D’Amore (Unseenworlds, 2022)

Lo sfregamento degli archetti sulle corde a tratti ricorda un piccolo insetto, un tafano fastidioso che non riusciamo a levarci di dosso. Una piccola bestia che riesce a rovinare la quiete, gli standard, la produzione. Silvia Tarozzi e Deborah Walker (collaboratrici di lunga data in molti progetti, dal Mi Specchio E Rifletto di Silvia, ai lavori con Philip Corner, Eliane Radigue e Pascal Criton) si calano nelle risaie, sfregandosi addosso la canzone popolare, il lavoro dei campi, le comunità delle mondine, riuscendo ad essere ficcanti e mutevoli come non mai. Violino, violoncello e voci per arie che si trasformano da canti di rivalsa a sognanti visioni, archi che si trasformano in planate od in sirene, cavandoci brividi dalle orecchie. Spesso le tracce vocali danno il là a veri e propri momenti di commozione, in altri istanti la musica si trasforma letteralmente in materia mutevole. Sembrano essere elementi di un lavoro ad ampio raggio, che parte dal vissuto popolare ma che ingloba una crescita ed una maestria tale da ridefinirlo completamente, rendendolo stordente e stratificato. Per noi italofoni molti di questi brani sono legati ad un ricordo emotivo (La Lega, Il Bersagliere Ha Cento Penne), ai nostri avi od alle rappresentazioni che ci siamo costruiti del passato. Silvia e Deborah riescono ad estrarle come frutti dal suolo ed a valorizzarle senza lucidarle o snaturarle, lasciandole pulsanti di forza e di vita. Gli ambienti cambiano, alternando attimi solenni a polifonie stranianti a nenie materne. Non è soltanto un disco questo, è un mondo, una rappresentazione di un Emilia di 60, 70, 80 anni fa. Un mondo che rende omaggio alle lavoratrici, alle partigiane, alle prigioniere, alle promotrici di un lavoro sottotraccia che mai hanno abbassato la testa e la voce.  Un disco bellissimo, da regalare alle proprie figlie, affinché possano continuare a ronzare, volare e tenere alto il capo. Plauso ad Ora Obasi Nanna, voce da brividi su Il Bersagliere Ha Cento Penne, al Coro delle Mondine di Bentivoglio per La Lega e ad Andrea Rovacchi, autore delle registrazioni, dei mix e del master di questo lavoro che riesce a mantenere colori a calori di una storia da tramandare.