Scarnella/Fluorescent Pigs – Phonometak Series #8 (Phonometak/Wallace, 2010)

Nuovo vinile per la label di Iriondo coadiuvata dalla Wallace di Mirko Spino e ancora una volta si tratta di un lavoro che coinvolge grossi nomi, a partire da Scarnella che ripropone la coppia Carla Bozulich con Nels Cline. I due americani dopo esser stati legati nella vita e in band come Geraldine Fibbers e non aver mai interrotto i rapporti (pare che Cline abbia fatto qualche comparsata in alcuni live dell’Evangelista) ricompaiono con questa collaborazione che in un certo senso li sposta in territori nuovi e vergini per entrambi. Neo-psichedelia, tappeti eterei e suoni acidi in cui non troverete quasi appigli ritmici ma basi fluide fatte con interventi simil-drone di organi e chitarre effettate, su cui la voce di Carla emerge come il coro di sirene che chiamano Ulisse all’oblio. Delirante, raffinato, a tratti molto cupo ma assolutamente interessante. Fluorescent Pigs invece presenta Alessandro “Asso” Stefana già in forze alla band di Capossela, nei Guano Padano e autore di un album su Important records e Andrea Belfi, che oltre che per dischi solisti su Hapna ricordiamo dietro le pelli dei Rosolina Mar. Visto l’apporto di quest’ultimo la ritmica non ha per nulla un ruolo secondario come nel caso di Scarnella e nell’unica traccia da tredici minuti si respira un suono psichedelico fra Lee Ranaldo e alcune cose soliste di Thurston Moore (quindi meno noise e più blues rock), appoggiato su un impianto percussivo solido e molto riverberato. Si tratta di un lavoro vintage che nonostante la liquidità e gli effetti usati sulla chitarra di Stefana, si muove in maniera modale sulla stessa melodia, su cui spesso ciò che apre nuovi scenari è la batteria. Seppur sotto gli ottimi livelli di ognuno dei due musicisti, in altre collaborazioni o presi singolarmente, si tratta di un pezzo molto piacevole.