Ramachandran – Marshmallow (Taxi Driver, 2016)

Inarrestabile punk ‘n’roll tantrico venato di noise anni novanta per questo dinamico trio, vagamente (anzi palesemente) ispirato al celebre ed omonimo neuroscienziato indiano. Certamente non tra le più originali uscite della prolifica etichetta genovese, ma le ipercinetiche sonorità del disco possono anche far perdonare la pecca sopracitata. Potremmo anche considerare Marshmellow un concept tenendo conto che i titoli delle tracce rimandano tutti a celebri figure di psichiatria e psicologia del novecento. Connubio un po’ strano accostato alla proposta musicale, ma che non guasta e contribuisce a rendere più ammaliante la band.Certamente la voce femminile rende giustizia all’ impatto frontale delle canzoni che per la loro stessa struttura dovrebbero rendere il massimo proprio dal vivo. I Ramachandran sembrano i Boss Hog che han marinato la scuola nel momento in cui Tracii Guns ha preso il posto di Jon Spencer. Musica per adoratori di Siva il distruttore.