Continuando sull filone death metal senza compromessi e di vecchia scuola ecco i Quantum Hierachy, (nome difficile da ricordare in stampatello figuriamoci con i font death metal). Velocità quasi sempre da crociera, doppia cassa come grandine sull’ondulina e voce graziosamente grufolante. Disco ben curato, prodotto e arrangiato ma quante volte ne avremo ascoltati così nella vita? Personalmente troppi, ma non ci lamentiamo: chi è piu oltranzista oggigiorno dei deathsters e blacksters? Forse gli amanti del dub e del raggae… Noi sosterremo la scena sempre e comunque benchè i tempi di Altars Of Madness e quelli Scream Bloody Gore paiano ormai lontanissimi soprattutto se rapportati alle contaminazioni attuali di Deathspell Omega e Pensées Nocturnes… ma che importa. In fondo sapere che band come Quantum Hierachy esisteranno sempre è come avere la confortante sicurezza che qualsiasi cosa succeda l’inverno prima o poi tornerà. Meglio una lingua sibillina che una serpentina.