Psychofagist – The Optician Ep (The Spew, 2009)

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Obbiettivamente credo che questo genere (grind) oggi abbia senso solo ed esclusivamente se interpretato a questi livelli. Tecnicamente il terzetto piemontese non ha eguali, nemmeno tirando in ballo mostri sacri quali Nile. Infatti, manco a farlo apposta, The Optician sancisce l'ingresso nella band di Luca T Mai (Zu, Mike Patton) e del suo celebre sax baritono che inevitabilmente evolve il suono della band dalla abrasiva centrifuga ipertecnica cui eravamo abituati ad un incubo sonoro dove è meglio lasciarsi trasportare dalla corrente piuttosto che porre resistenza. Io mi ostino a credere che questa non sia più semplicemente musica e né in quanto tale bisogna approcciarvisi.
E' piuttosto un'esperienza sensoriale quale può essere un giro dentro un tornado o un qualche cataclisma naturale. Ma attenzione, gli Psychofagist non hanno il freddo approccio di Locust o Genghis Tron ed è proprio questo il punto: possiamo ascoltare i pezzi come se guardassimo dentro un caleidoscopio, senza mai vedere due volte la stessa immagine. Certo non è un esperienza per tutti, ma come non rispettare chi si spinge tanto in là attraverso sentieri così impervi? Senza l'esplorazione non può esserci conoscenza. Elettrizzante.