Penelope Sulla Luna – My Little Empire (Nagual, 2008)

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I Penelope Sulla Luna fanno quello che quasi tutti intendono come post-rock strumentale anche se questi "tutti" tendono a dimetnicarsi che oltre ai Mogwai sono esistiti Tortoise, Shipping News ed altri duecentomila gruppi che non vivevano di arpeggi o di arpeggio-esplosione-arpeggio-esplosione. I Penelope Sulla Luna alla lontana si trovano in correlazione con i primi Giardini Di Mirò  come loro stavano ai Mogwai ed anche qui, non si tratta assolutamente di un insulto, si tratta di due buoni gruppi, nulla da ridire in merito. "Rock cinematico e sognante" come dicono alcuni dei nostri più valenti (e perdenti) collaboratori, cavalcate ad ampio respiro, tempi lenti e ciondolanti, dinamiche di sali e scendi con chitarre shoe-gaze e tastiere che ammorbidiscono amalgamando la pasta. Il gruppo non lavora per niente male anche se per onestà devo dire che è un suono che alle mie orecchie risulta un po' logorato, tanto che vedendo Come Dio Comanda di Salvatores (e mi è piaciuto) mi sono chiesto se non poteva trovare una migliore colonna sonora per il film, dato che a volte l'ho trovata un po' zoppicante e loffia, se proprio voleva una colonna sonora rock o post-rock, allora forse non era meglio cercare gruppi con un suono un po' più autentico? A tratti i Penelope Sulla Luna tutto sommato risultano più autentici di Nicolò Fabi reinvestito in chiave "post-rock" come nel film di Salvatores, anche se bisgona dire che sono ancora un po' acerbi.