Pål Asle Petterson + Ubeboet + UR – The Twists And The Turns Of The Loved And Hated U (Chew-Z, 2008)

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Zan Hoffman, che citando le release sheet è "sperimentatore di suoni e rumori dal 1985", porta avanti un progetto dal non semplice nome di The Twists And The Turns Of The Loved And Hated (ad ogni uscita l'ultima lettera viene cambiata, in questo caso siamo alla U) con il quale assembla e rielabora field recordings di musicisti di un po' tutte le parti del mondo. A questo giro è il turno di Pål Asle Pettersen (Norvegia), Ubeboet (Spagna) e Ur (Italia) i quali hanno fornito i materiali sonori a partire dai quali Hoffman ha costruito i 30 minuti del brano in questione. Difficile dire, non conoscendo i suoni originali, a chi appartiene cosa e definire il livello di manipolazione, ovvero quanto Hoffman è alla resa dei conti intervenuto su di essi. Il risultato finale è in ogni caso un continuo alternarsi di atmosfere e suoni minimali, distorsioni, sibili, melodie molto ben nascoste, caratterizzate da un comune sentire noise industrial. Detto questo bisogna anche sottolineare che il tutto non è così ostico come potrebbe sembrare, anzi, fondamentalmente si tratta di una lunga composizione ambient. Se proprio devo vederci un limite questo sta nei continui e repentini cambi di suono e atmosfera, talvolta un po' troppo bruschi (ma che hanno comunque il merito di rendere sufficientemente vario il brano). Anche se personalmente ho trovato maggiormente interessanti i momenti più "siderurgici" o, al contrario, le aperture più dichiaratamente ambient, devo dire che il fatto che a sprazzi molti dei field recordings siano chiaramente distinguibili (tra i vari suoni: treno, acqua, passi, auto, gatto, campane, cane alla catena) dona al pezzo un certo fascino documentaristico che non stona affatto e a suo modo rende più curioso l'ascolto.