Otomo Yoshihide & Paal Nilssen-Love – 19th of May 2016 (PNL, 2018)

Nuova uscita per Otomo Yoshihide e Paal Nilssen-Love, duo chitarra e batteria con all’attivo un precedente lavoro del 2014, dopo essere già stati spalla a spalla prima nell’album Shinjuku Crawl dei Thing del 2009 e in trio assieme a Lesse Marhaug su Explosion Course del 2013. 19th of May 2016 recupera la registrazione dello show tenutosi al DOM Cultural Center di Mosca durante una tappa del loro tour di quello stesso anno. Musicisti che non hanno certo bisogno di presentazioni: Yoshide, jazzista, improvvisatore radicale, noiser, chitarrista, turntablist creativo e molto altro ancora, è un nome di punta della scena sperimentale giapponese da trent’anni; e Nilssen-Love è uno dei batteristi più interessanti dell’attuale scena impro europea, attivo in svariati ensamble degni di nota, come The Thing appunto, assieme a Ingebrigt Håker Flaten e Mats Gustafsson, senza dimenticare le scorribande della Large Unit di cui è leader.
Due personalità impetuose dalle quali è facile aspettarsi un innalzamento del livello di frastuono nel saperli interagire nelle due sessioni qui immortalate. E in effetti l’attacco di Cat è sferzante e punta sullo sviluppo di estensioni strumentali ruvide e viscerali. Quando la tensione si abbassa, vagando tra feedback oscillanti e corde trattenute incastrate su ritmiche deteriorate in elucubrazioni elettroacustiche, lo fa con uno sguardo stridente che si sopisce appena per caricare lo sfogo finale. La partenza muscolare di Dog ha poi l’intelligenza di progredire cedendo il passo all’avvicendamento delle parti soliste, prima con la chitarra a disegnare suggestive linee malinconiche ma sempre al limite del disfacimento, e poi con la batteria che costruisce trame di frantumazioni sincopate, concrete e subliminali nel preparare il ritorno all’interazione. Raccordo che gioca su dinamiche aspre e sfuggenti per un ultimo climax verso la catarsi lancinante. Attese più che confermate.