Orchestra diretta dal compositore Stefano Giannotti che vede coinvolti gli studenti della scuola di musica Sinfonia di Lucca, per un progetto che mira a scegliere brani desueti da un repertorio ampio e capillare, dandone un’interpretazione strumentale e vocale personale.
Elaborazione, intuizione, rispetto e grazia. Questi i concetti che ci giungono in mente ascoltando l’apertura affidata alla wyattiana Sea Song, l’innocenza battistiana e la buona lena loureediana. Ma ogni brano lascia un piccolo brivido sulla pelle, segno che ispirazione e gioco si rincorrono nella maniera corretta, senza essere banali né triviali. La freschezza e la curiosità degli interpreti trasforma brani antichi e sopiti in nuove tele bianche sulle quali dipingere con delicatezza. La mano del direttore d’orchestra si percepisce come legante su un corollario di brani anche molto complessi (si vedano le tre parti di Sysyphus di Rick Wright), che svelano parti di sé molto peculiari. La dolcezza di Il re del mondo, fino al mistero battistiano, prima di lasciarsi concludere con l’accoppiata David Sylvian e David Bowie.
Ad uscirne è un viaggio ispirato e leggero, che apre le finestre e dà un colpo d’aria fresca ad un repertorio mirabile, al quale perdoniamo alcune incertezze in nome di un entusiasmo che che ci apre il cuore.
Orchestra SMS – Musica sparpagliata (Altrock, 2025)
