Nightstick – Death To Music (Relapse, 1999)

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Ad oggi l'ultimo lavoro dato alle stampe di una tra le più misconosciute, ma soprattutto sottovalutate heavy band americane dello scorso decennio. Facendo ricerche on line la band di Weymouth risulta tutt'ora attiva, sebbene questo lungo silenzio non faccia certo ben sperare. La leggenda vorrebbe che i Nightstick si fossero messi in stand by quando un loro non precisato componente fu incarcerato per oltre quattro anni. Dal 2004 sembrerebbero però nuovamente attivi. Ad ogni modo, Death To Music chiudeva il decennio scorso aggiungendosi ai due EP In Dahmers' room e Blotter rispettivamente del 1992 e 1997 e a quel capolavoro contemporaneo che era Ultimatum del 1998. Anche D.T.M. non si scolla molto dai predecessori: una sulfurea miscela di sludge, feedback e testi sufficientemente corrotti da farli entrare ad honorem nella Confederacy Of Scum. Le classiche strutture delle canzoni sono completamente sovvertite, preferendo piuttosto micro-concept, autonomi, potenti e deflagranti quanto piccoli radiodrammi tratteggiati direttamente dalla penna di Andrew Vachss. Impossibile non ricordare la figura di Padoinka The Clown, grottesco quarto membro della band, protagonista dei live act e il batterista Robert Williams, militante dei Siege negli anni '80. "The beast lives in the Pentagon, the beast works from the pentagon, we'll storm the Pentagon…".