Nido Di Vespe – Primo Sangue (Autoprodotto, 2009)

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Ancora turbamenti tardo-adolescenziali ad alzo zero esattamente come per gli Inkarakua. L'unica differenza è che, in questo caso, il brutale metalcore, nonostante il solito suono, propone, talvolta, qualcosa di ispirazione 80/83 italiani. E questo non può che essere un pregio. Per il resto, noia e ripetizione a profusione. Sarà che non si possono piu sentire testi come "Io non posso stare in una città che puzza di piscio": manco abitassero nel centro storico di Genova anziché a Lucca. Però, per carità, anche il Nido Di Vespe, come entità musicale, farà sempre parte del loro bagaglio di vita ed è giusto che oggi esistano. Tutto sommato, la loro cosa la fanno con una certa dedizione e serietà. L'unico consiglio che posso dare, a parte quello di fare sport, è di aprire gli orizzonti, fare cose, vedere gente ecc ecc. Sotto a chi tocca.