Protovisioni è il secondo disco di Marco Testa a nome Molecola, dopo aver firmato l’ep La Festa del Pongo lo scorso anno. Ternano, diverse esperienze nel mondo cinematografico come creatore di colonne sonore firma ora il suo debutto con questo LP uscito per Tazzina Dischi. È un immaginario aereo e colorato quello di Molecola, che in due tracce si appoggia alla voce di Romi, aka Alessia Sbordoni, per canzoni che viaggiano nell’unione fra musica elettronica e leggerissimo pop in maniera mai banale, fortemente sintetica ma di chi si è preso la giornata per sbattersi in un garage fra fili colorati e pozioni misteriose. Molecola sembra infatti lo scienziato pazzo che riesce a sintetizzare mondi lontanissimi, cosmonauti come Yuri Gagarin e dancefloor, techno e ninfe, colori e glitch. Quando poi, in atomo solitario, lancia il proprio baritonale e composto urlo disperato, sembra di ritrovarsi nella pubblicià di un acqua minerale girata da un Michael Gondry sotto ketamina. L’anima techno del disco è estremamente volatile e smuove l’intero impianto con le tracce che si susseguono come una selezione oculata per smuovere le nostre coscienze attraverso il ballo. In questo senso ad essere limata è proprio la personalità dei brani, che si perdono, all’interno di Protovisioni, in una sorta di bagno amniotico frizzante. Ma la mano e l’idea di fondo sono ottime e di sicuro sapranno regalarci altre sorprese in futuro.
Molecola – Protovisioni (Tazzina, 2023)
