Massimo Silverio torna e, come ogni volta finora, sorprende.
Sorgiâl è di nuovo un’eterea passeggiata in bianco e nero di dieci minuti spaccati, dove Massimo e la band di accompagnamento, composta da Manuel Volpe, Nicholas Remondino, Mirko Cisilino, Flavia Massimo e Benedetta Fabbri ci raccontano una storia oscura e naturale allo stesso tempo.
Sorgîal è lo stelo secco della pianta di mais, ciò che rimane dopo il raccolto. Nell’immagine evocata, immaginiamo qualcosa di reciso, decapitato – qualcosa di verticale che è stato spezzato.
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Dalle ferite di questa trasformazione può sgorgare un’intensa e sofferente bellezza.
Sorgîal