Massimo Olla – Life In A Sonic Free Form Research Experience (Luce Sia, 2020)

Percussioni, suggestioni e striscianti fruscii introducono il raffinatissmo lavoro di Massimo Olla che, a onor del vero, sembra non abbia messo mano al computer per preferire un approccio totalmente analogico e artigianale. Dopo una gestazione durata tre lunghi anni ecco l’infante mutaforma presentato dall’artista sardo. Ciò che ascoltiamo potrebbbe essere considerata musica classica contemporanea tanto quanto l’ultima discendenza dell’intonarumori di Luigi Russolo. Le tracce, semplicemente numerate in ordine crescente, incalzano, o meglio, discendono progressivente verso un cupo dormiveglia spirituale fatto di ombre vibranti che ci sfiorano per sussurarci l’indicibile. Inviluppo interiore verso il brodo primordiale che rifugge costantemente la melodia per preferire la vibrazione. Un tenue movimento che sollecita i sensi senza destare dal torpore. Una prova interessante che necessita ripetuti e attenti ascolti per essere digerita appieno. Un’altra interessante prova di Luce Sia, autentico faro (sì lo so, lo avevo già detto, ma è importante sottolienarlo spesso) nell’imperante nebbia culturale.