Marco Scarassatti/Marcelo Bomfin/Nelson Pinton – Sonax (Creative Sources, 2009)

scarassattisonax

Altro lavoro elettroacustico, che questa volta introduce degli elementi molto interessanti, quanto meno per chi sta scrivendo, infatti Marco Scarassatti e Marcelo Bomfin, fra gli altri strumenti, utilizzano anche sculture sonore come quella ritratta nella copertina del disco. Oltre a ciò in questo lavoro troverete flauti, chitarre preparate, elettronica e altri suoni assortiti: in questo caso
Nelle undici composizioni in cui si divide questo lavoro troverete un'infinità di suoni molto interessanti, dosati con il giusto riverbero naturale per farli risuonare all'interno del contesto sonoro. Mi scuso se frasi del genere sembrano poco comprensibili, vi basti sapere che le pietre, i cigolii del ferro, gli sfregolii dei perni situati su queste statuette si alternano al suono degli strumenti utilizzati dai tre. Solitamente non si affannano mai per sovrapporsi in modo troppo animato ed anche quando i tre suonano insieme lo fanno con un grande rispetto per le proporzioni ed in un modo quasi ambient. Si tratta di un disco molto intenso in cui senza dubbio pesa il fatto che dietro al banco di mixaggio si sia seduto lo stesso Nelson Pinton e credo sia evidente che abbia sapientemente usato il mixer per dare risalto a certi suoni, per dar loro un'ambientazione sonora e per rendere più animate le composizioni. Su questo disco troverete ben poco spazio per la luminosità dato che pur non essendo troppo plumbee si tratta pur sempre di composizioni molto desolate (e desolanti). A tratti fa pensare che questo potrebbe essere il suono di un ensemble che suona e fa suonare una cava, questo credo sia dovuto sia al tipo di riverberi utilizzati da Milton che al fatto che le sculture sonore stesse sono fatte di pietra ed in qualche modo riportano il suono a quella forma primitiva che dovevano avere i rumori o le "composizioni" degli uomini chiusi nelle loro caverne. Suono primitivo? In un certo senso sì (non a caso alcune composizioni di Reich per ricercare quell'idea primitiva si sono basate sull'utilizzo dei soli sassi), ma con un contesto ben poco antico dato che siamo più che al passo con i tempi. Non certo un lavoro per tutti, ma allo stesso tempo non troppo distante da molta musica colta che potete aver già fruito.