Ormai giunta alla sua sedicesima edizione nell’estate luganese, inserita nella cornice del Parco Ciani, affacciato sul Lago Ceresio, ritroviamo il Lugano Buskers Festival. Inserito nella cornice culturale estiva cittadina denominata Longlake viste le location, è appuntamento per ritrovare personaggi e progetti, scoprire nuove appassionanti musiche, incontrare amiche ed amici persi di vista da anni, un sano struscio ed una buona onda in generale.
In famiglia scegliamo di scendere per le 18:00 all’incirca, concentrandoci sull’offerta musicale dal vivo e tralasciando gli spettacoli di clowneria ed acrobazie, per discreto sgomento di mia figlia. Trovato clamorosamente parcheggio nelle vicinanze decidiamo di perdere poco tempo accaparrandoci una chaise longue davanti al palco dove i Weekend Martyr si stanno preparando. I tre livornesi, Riccardo Prianti, Elia Lazzerini e Giulio Maria riescono a catturare il pubblico con una tirata dei loro brani, secchi e decisi come devono essere in una giornata di caldo come quella odierna. Nessuna concessione, energia allo stato puro, nonostante un pubblico ancora distante e più interessato all’incontro ed alla chiacchiera che all’ascolto.
Finiti i toscani, dopo i saluti di rito ed il recupero di una copia del loro Gastrin ci spostiamo di pochi metri fino al Jungle stage, nascosto in mezzo ad un palmizio dentro il quale si nascondano ricche e funeste famiglie di moschini. si stanno preparando per il loro secondo set della giornata in un paio d’ore le Tacobellas, duo modenese formato da Greta Lodi e Valentina Gallino che in una buona mezz’ora pestano come ossesse all’insegna di un suono violento e selvatico, preciso nel suo legarsi ad espressioni grunge e punk sporche e trascinanti. la chimica fra le due, la voce ed il suono delle percussioni e della chitarra è qualcosa di assolutamente micidiale, che riesce a coinvolgere il publico in un ballo che tracima in qualche accenno di moshpit personale fra i più collaudati. Il live prende allo stomaco nonostante la difficoltà visiva fra pubblico e tronchi, saltando ed ondeggiando come senza un domani sotto i colpi delle nostre. Si chiude con i sorrisi sulle facce quando dal banco mix viene mandato uno stecchetto a mo’ di supermercato per annunciare il nascente banchetto con LP e T.Shirt che ovviamente non ci facciamo mancare, considerando quanto di buono avevamo detto ai tempi per un Boobsbump che passa alla grande l’esame del live..
Ultima tappa carichi di aspettative vista la formazione all-star che salirà sul palco: degli Any Other sappiamo già tutto e ben abbiamo ascoltato l’ultimo Stillness, stop: you have a right to remember, oltre ad averli incontrati a gennaio tramite il racconto di Claudia Genocchio. Quel che non immaginavamo invece vedendolo sul palco uno a fianco all’altro è di essersi occupato qui od altrove, eccezion fatta per Marco Giudici (del quale ricordiamo un set a Verbania un paio di anni fa che portiamo nel cuore) delle più recenti uscite di ognuno di loro. Verso una casa di Arianna Pasini, i recenti lavori di Nicholas Remondino, Giulio Stermieri ed il suo Fort da. Purtroppo però il suono e la potenza dell’amplificazione non è all’altezza della situazione e tra la calca ed il vociare del pubblico i suoni di Any Other si disperdono arrivando a noi ovattati ed inudibili. Ci bastano però il ricordo dell’iniziale vocale in formazione corista, gli intrecci di tastiere, la batteria supersonica e la voce che a molti fra i miei amici di serata riporta agli anni ’90 per immaginare quale possa essere la forza di un progetto come questo in una più adeguata sede live. Canzoni che entrano immediatamente in circolo, un impasto di suono nella band che si suppone speziato ed ubriacante per quanto suggerito dall’esibizione di questa sera, il riuscire comunque a rimanere stampati nella mente nonostante la condizione avversa. Il loro disco, uscito ormai sette mesi fa lo dimostra a monito. Any Other è a ragione una delle più intriganti costruzioni pop dell’Italia attuale e noi siamo felici di essere riusciti comunque a rubare qualche nota tramite questa serata.
All’anno prossimo Buskers Festival, complimenti al buon gusto nella ricerca delle band, di certo non ci faremo scappare le prossime sorprese.
Lugano Buskers Festival XVI, 28.07.2024, Parco Ciani Lugano
