Luca Giuoco – COLLETTIVOINCONSCIO VOL.1 (Dissipatio/Toten Schwan, 2022)

Di COLLETTIVOINCOSCIO vi abbiamo parlato recentemente, blog e progetto musicale gestiti da Luca Giuoco che, per l’occasione, raccoglie da vari attori ed attrici della scena sonora più obliqua dei frammenti sonori, che vengono poi rielaborati da Luca in questo album. Il disco è prodotto da due realtà musicali: una ben radicata nell’area grigia dello stivale, Toten Schwan Records di Marco Valenti, ed una più giovane ma che in breve tempo ha già rilasciato diverse uscite interessantissime, Dissipatio di Nicola Quiriconi.

Ma la musica? La musica è suadente ed oscura, ricolma di spunti e tessuta da bassi e beats spaarsi qua e la. Luca gioca con i loops ed i rumori, integrando paesaggi sonori in maniera coesa in sette suites, abbracciate da un’introduzione ed un finale. Quando lavora con scampoli vocali riesce a gestirli con stile bristoliano ( la stupenda Magonia Miracle), quando il fondo rimane strumentale ritmiche paludose e sparse ornano un paesaggio che pare tenebra appena baciata dalla luce. Piuttosto difficile azzardare dei riferimenti stilistici, più coerente parlare invece di immaginario: c’è il gotico italiano, la provincia oscura, l’aperta campagna con i suoi riti e le sue superstizioni, il folk, il weird e l’eerie. La sensazione che probabilmente a vagare in queste lande desolate siamo noi ascoltatori e che il il demiurgo, sornione e sorridente, sia proprio Luca Giuoco.

Brani da brivido, archi, stridii e lupi come in Ananda Adanna, brani che sanno di terra e di magia come Il Guaritore, brani lievi ed aerei come Shanthi 3 Times, brani ed album che riescono ad unire un immaginario come quello del gotico a suoni ambientali, sottilmente magmatici ed in continuo mutamento come se la parte più oscura del catalogo Constellation fosse liberata nei boschi del Piemonte.