Il milanese Luca Di Mattei si prodiga nella produzione di questo Somewhere Out There e lo fa con molta cura: la sua creatura si chiama Leeza e segue un percorso ben chiaro e definito. Infatti tra tutti i dischi Afe che mi è capitato di ascoltare questo è quello più Warp-oriented: Leeza segue i canoni della famosa etichetta degli anni ’90 mescolando al meglio e con cura tutti gli stilemi del suono della label di Sheffield. Il disco alle mie orecchie suona come una mescola composta da suoni ispirati al terzetto Aphex Twin – Autechre – Boards Of Canada: sarete d’accordo con me che se da un lato non c’è nulla di originale, soprattutto nel 2011, dall’altro Luca ha scelto delle fonti di ispirazione diretta niente male. Registrazione e mastering eccellenti aiutano l’ascolto di questi undici brani che scorrono gradevolmente senza troppi sussulti, se non quelli dei beat più o meno sincopati. Grafica futurible molto carina ad opera di Kassa.