Già metà del progetto Torn Relics insieme alla sodale Aimée Mullen Rommek si butta nella mischia in solo con un di tre brani più due remix di Kontain e Gareth Wil per una breve rappresentazione di un oscuro e contemporaneo suono inglese. le grondaie inglesi (London Gutters) sono vere e proprie antenne per un suono ritmico e trance, quasi uno spruzzare di energia elettrica libera, da flash nell’oscurità. Così andare, per un giro nel dancefloor più buio scatenando le endorfine in questa primavera. Il remix di Kontain aggiunge vocali sussurrati ed hyper, mentre Gareth Wildb rimbomba di eco il nostro sabato mattina.
Da Londra a Berlino per il nuovo ep, Soft Fantasy, di Spell Trouble, in grado di unire una funerea vena new wave al rigor mortis del synth-pop. Quattro brani centralissimi, fra i 2:44 ed i 03:43, tutti e quattro che potrebbero trovare spazio in ogni ben di Dio di compilation ‘80-‘85 di materiale underground. Maximilian Seifert, questo il suo vero nome, cammina letteralmente sopra al nostro cuore e farebbe la felicità invereconda di un’etichetta come Avant Records, ritagliandosi con merito sprazzi di luce che sembrano provenire da Sheffield o Manchester. La voce leggermente robotica, un vago senso di estraniamento e di oppressione, la capacità di allargare il proprio raggio fra musica dance, elettronica e semplicemente in grado di strapparci il cuore dal petto, respect.
DJ PYTHON aka Bryan Piñeyro dopo aver collaborato in un paio di occasioni con Ela Minus si ritaglia un’EP per XL Recordings che è pura meraviglia da sorbirsi la domenica mattina. I was put on this Earth è suono caldo ed elettronico insieme, spezzettato eppure languido e familiare, dove il nostro riesce con il suo crooning strascicato a farci facilmente suoi, in una sorta di drogata fattanza romantica. Il suono è sospeso e profondo, la voce dell’honduregna di base in Canada Isabella Lovestory porta a Besos Robados una profondità sudata che travalica i generi e gli stili, per concludere con una dolce discesa verso un lato oscuro e ritmico inframezzato da tacchi superpop, facendoci sottolineare a colori sgargianti il suo nome.
Le bristoliane Grandmas House ritornano con un ep di 5 tracce (l’ennesimo, oltre ad una pletora di singoli, si spera prima o poi per un album) nelle quali la voce roca della cantante Yasmin Berndt lenisce le staffilate e le aperture energiche delle colleghe. I suoni sono sporchi il giusto e picchiano senza remore, dando al lavoro la possibilità di scuotersi e sbattersi fra rock’n’roll e post-punk in maniera del tutto naturale ed aggressivo. Sguaiate addirittura in una Nothing Special che sembra trasportare il doo-wop a cozzare contro la frontwoman per un risultato di sicuro effetto. La chiusura di Haunt Me sembra un’accolita di prede a stringersi a sé recuperando le forze, quanto di più positivo per i prossimi sforzi.
Da Teramo la Goodbye Boozy non smette di confermarsi come realtà più continua e meritevole nel r’n’r più lercio come in questo caso. Da una parte i francesi Bart & the Beats, dall’altra Jacket Burner dal New Mexico. I francesi sono sporchi, farraginosi e pesanti, ma quando smuovono gli strumenti arrivano in faccia come sberle di sorpresa, Jacket non si tira indietro ed anche se da solo riesce a picchiare sulla batteria come fossimo nel 360 avanti cristo e di alzare un coro del tutto ragguardevole, sferragliando e facendo ben capire a tutti come possa essere gestita questa energia.
Quasi al finale ma prima di chiudere non possiamo dimenticare di certo la nuova produzione Solium Records, qui con ESRD, l’ep d’esordio dei Drip Fortuna. Trio, la voce di Ciolle al microfono in una sorta di rap fuori dall’ordine delle cose su produzioni rumoristiche ed in qualche modo arcaiche. Non c’è molto da dire, i vestiti da immagini che trascendono la realtà e seguendo peripezie e deliri del terzetto. Rap, slanci melodici, fratture e noise come in una scacciapensieri dove Bufa con un rapping androgeno fa crescere ancor più il marasma. Le bolle sonore in ricreazione sono di quelle che gonfiano il cervello facendoci raggiungere un’estasi inportante e catene chiude al meglio questo piccolo flash, del quale serveremo sicuramente il nome!