Kleistwahr – Music For Zeitgeist Fighters (Nashazphone, 2017)

Questo è il quarto disco dal ritorno sulle scene di Gary “Ramleh” Mundy con uscite a nome Kleistwahr e devo dire che il vinile per la egiziana Nashazphone non lascia insoddisfatti quelli come me che apprezzano particolarmente la sua musica: intendiamoci, anche se il genere è sovraccarico e di dischi industrial – noise è pieno il mondo, al solito quello che fa la differenza in questo campo è il gusto e la capacità di “agganciare” l’ascoltatore, e qui non ci sono dubbi. I due lunghi brani dai titoli allegri (Music For Dead Dreams e Music For Fucked Films) si srotolano lentamente tra echi di chitarre, voce ed elettroniche, il tutto iper filtrato con un andamento magmatico superlativo che mi capita di ascoltare solo nel migliore Maurizio Bianchi ma con un tocco che è indiscutibilmente suo: malinconia a quintali, incedere estatico e suoni perfetti formano una combinazione azzeccatissima. Solo di un filo inferiore alle due precedenti uscite su Fourth Dimension, che avevano dalla loro anche una certa varietà per nulla banale o scontata nell’alternanza noise/ambient e questo portava una interessante originalità alla proposta, questo Music For Zeitgeist Fighters è un viaggio ad occhi aperti che vi consiglio di fare.