K’An – Babel (Time Released Sound, 2016)

Qualche battito asettico come un contatore geiger, la presenza della chitarra (qui usata in modo piuttosto diverso) e una forma musicale ascrivibile all’infinito mondo dell’ambient è tutto quello che collega Anima, l’esordio di K’An, con questo nuovo lavoro: se non è un taglio netto poco ci manca perché Babel va a parare talmente lontano da quel disco da rendere inutile qualsiasi raffronto. Il titolo dell’album non è certamente scelto a caso e sembra alludere a una molteplicità di linguaggi che la scrittura organizza in complessi soundscape materici e stratificati: ci sono il pianoforte, talvolta malinconicamente notturno (Confusion In Tongues) più spesso austero e minimalista (Alphabet, Her Fractals),  i sintetizzatori che si stendono morbidi ma sanno anche vibrare inquieti fino alla frattura (Immure, Vessel, Phoneme), le chitarre acustiche capaci di convivere con elementi sintetici (Womb Is A Perfect Place To Conspire, Inversion Of Mouth II), voci e battiti della più varia natura (Inversion Of Mouth I, The Body); soprattutto c’è l’elettronica e tutta l’effettistica, presentissime ma mai invadenti, ora collaborative nel creare loop e riverberi, ora spigolose e disturbanti, pronte ad interferire attraverso rasoiate stridenti e rumori concreti e ribollenti fino a guadagnarsi la scena. I titoli fatti valgono solo come esempi ma in quasi tutte le tracce ogni elemento è compresente e in rapporto – per contrasto o analogia – con gli altri, tanto che è difficile – citando uno dei brani – parlare di confusione delle lingue. In quest’ottica viene da pensare che il riferimento all’episodio biblico possa essere dovuto non tanto al confondersi degli idiomi quanto alle capacità ingegneristiche necessarie per l’edificazione della mitica torre che nel bellissimo digipack, impreziosito da inserti a collage, appare come un complesso meccanismo. E questo è Babel, un progetto che incastrando melodie vibranti,  atmosfere soffuse e narcotiche e improvvise scosse ci conduce man mano fuori dal caos.