Julia Kent – Green And Grey (Important/Tin Angel, 2011)

Torna col suo secondo disco solista la violoncellista Julia Kent, canadese residente a New York, ma in realtà cittadina del mondo: il suo esordio Delay infatti era stato composto negli aeroporti delle città dove via via si trova per registrazioni e concerti. Infatti è in attività dal 1989 e suona e ha suonato con Antony And The Johnsons, Angels Of Light, Devendra Banhart, Larsen, Barbara Morgenstern, Blind Cave Salamander e moltissimi altri, oltre ad essere tra le fondatrici delle Rasputina.
Il discorso aperto nel 2007 con Delay continua con gli undici brani di questo Green And Grey che sono ancora un ottimo esempio di musica sentita dal profondo: emozioni che spuntano fuori a frotti attraverso il suo violoncello, che accompagna con una spruzzata di elettronica e qualche field recording. La musica si muove in un contesto classico, perfettamente a metà tra melodia e minimalismo: oltre alle doti esecutive della musicista qui sono in evidenza anche le qualità compositive, davvero eccelse. Un disco elegante, sospeso tra malinconia e leggiadria, perfetto per sognare ad occhi aperti: impossibile chiedere di più.