Israel Martinez è al suo settimo lavoro e si è sempre interessato al mondo della musica ambient/elettronica e sperimentale anche nel visual, e in questa occasione si preoccupa di parlare del suo paese natio (Messico) e delle 60000 vittime che la guerra fra il crimine organizzato e la polizia ha provocato negli ultimi sei anni. Ne consegue naturalmente una forte trasformazione e crisi sociale che si rispecchia nella tensione percepita sulle strade e nei parecchi quartieri abbandonati.
Martinez “fotografa” in musica questo disagio sociale con registrazioni ambientali e le mescola all’elettronica e a droni. Difficile dare un giudizio prettamente “musicale” visto che molto si basa sulla tecnica dell’assemblaggio/editing in post-produzione e si tratta di una “fotografia-sonora” a volte anche molto ben riuscita, visto che sembra proprio di immergersi in quelle strade, percependone il disagio della popolazione. Il risultato è sicuramente affascinante se contestualizzato nel tema trattato, e sicuramente delle immagini abbinate avrebbero reso più completo questo lavoro. Un audio-documento che ci aiuta a riflettere e a sensibilizzarci su quello che accade neanche poi così tanto lontano da noi e che in qualche modo ci dovrebbe coinvolgere visto che poggiamo tutti i piedi sulla stessa terra.