Il Torquemada – The Killer EP (Jestrai, 2008)

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Trovo bizzarro che una band, o chi per essa, per presentare la propria musica senta la necessità, come prima cosa, di elencare nella cartella stampa i gruppi con cui ha condiviso il palco. Dico questo perché ascoltando questo EP non mi pare che Il Torquemada sia un gruppo che abbia bisogno di sottolineare che ha suonato con i Verdena o i Linea 77 per dimostrare qualcosa, dato che la musica mi pare ad un livello tale da poter parlare da sola e tra l'altro non centra nulla con i gruppi citati, ma si vede che nel mondo del rock si usa così. Venendo al disco, The Killer EP mi ricorda molto i One Dimensional Man, tanto che The Killer sembra un pezzo rubato a loro (e in qualche modo di conseguenza al Teatro Degli Orrori), ovvero noise rock roccioso con voce potente, ben prodotto e con tutti i volumi spinti verso l'alto. I pezzi in ogni caso sono vari al punto giusto per non annoiare, con accenni post core à la Quicksand che convivono tranquillamente accanto a sferragliate Mule / Jesus Lizard, e filano via che è un piacere, anche grazie a qualche improvviso inserto melodico, talvolta un po' ruffiano, ma che ci sta sempre come lo zucchero sui beccucci della grolla. Trovo tra l'altro che ci sia un certo stile nella costruzione delle canzoni, per come i riff girano e si incastrano tra di loro, con una precisione quasi matematica, e nell'apparente naturalezza con cui tutto questo accade, indice insomma di una certa dose di talento da parte del trio che pare in un certo senso votato alla ricerca del perfetto riff tritatutto. Che altro dire? Per quanto mi riguarda, anni fa con roba del genere ci andavo davvero a nozze, ora che "ascolto solo musica contemporanea" ci scappa solo più qualche flirt veloce, ma col dischetto in questione devo dire che ho trovato il giusto livello di intesa per farci pure un giro col dune buggy tipo copertina di Daredevil dei Fu Manchu.