Una piccola cosa questo EP in download gratuito degli Hobocombo, ma che merita una segnalazione, sia per la scelta delle cover, sia per il modo in cui vengono eseguite. Se infatti abbiamo conosciuto il terzetto come cover band (per quanto sui generis) di Moondog, mai ce li saremmo aspettati alle prese con estratti della colonna sonora di un leggendario documentario sullo skate.
Video Days, opera di quello Spike Jonze (che poi girerà, fra gli altri, Essere John Malkovich), raccoglieva 25 minuti di evoluzioni di famosi skater alternate a riprese della Prima Guerra del Golfo, allora da poco conclusasi, e commentando il tutto con le musiche più disparate, dal jazz al pop, fino all’hardcore più incompromissorio. Delle nove canzoni presenti nel medio metraggio gli Hobocombo ne scelgono tre, cercando di non far torto a nessun genere. My War dei Black Flag, la cui sola scelta me li fa apprezzare, dopo un attacco che ricorda piuttosto i Dead Kennedys, viene resa in elegante veste pop-jazz che sacrifica più la velocità della cattiveria e non avrebbe sfigurato su In My head. Traneing In di Coltrane, sulla carta il pezzo più vicino all’indole del trio, è violato a forza di rumore analogico, su cui galleggia qualche frammento melodico, un incontro in una terra di nessuno in cui sia gli esecutori che l’autore sono ugualmente stranieri. Infine Cancion Mixteca, tradizionale messicano che nel documentario era proposto nella versione di Ry Cooder, viene resa strumentale e con malinconico feeling Roniniano. Rispetto alle esibizioni live, che ce li avevano mostrati timidamente uscire dall’ombra di Moondog, questo EP mischia le carte, col gruppo che finge di mettersi sotto la protezione di altri numi, ma in realtà li usa per aggiungere colori alla propria tavolozza e sugerirci le direttrici dei futuri sviluppi. Sembrava una piccola cosa questo EP, gli Hobocombo invece sfruttano ottimamente l’occasione, rendendo significativo quello che rischiava di essere un simpatico diversivo e nulla più.