Gianluca Becuzzi – Trax To Trax (Silentes, 2012)

Per uno stakanovista della musica come Gianluca Becuzzi operazioni come Trax To Trax sono quantomai benvenute, permettendo all’appassionato di trovare in un unico contenitore, doppio, in questo caso, i brani apparsi su varie compilation. Nella fattispecie, troviamo pezzi tratti da Trax Anthems 2, Art Detox, Notterossa/Rednight e Traxtra, tutte uscite, su varie etichette, fra il 2008 e il 2011.
In buona parte è materiale che abbiamo già recensito e che potrebbe, per così dire, passare in giudicato: musica di buona fattura, come Becuzzi ci ha da tempo abituato, fra noise/ambient, reminescenze industrial ed avanguardia. Il trovarli riuniti su un uncio supporto ci dà tuttavia la possibilità di apprezzarne la sorprendente coesione, data sia dalle comuni origini (tutti i brani provengono dalle ristampe dedicate al collettivo Trax), sia dall’affiatatezza dei musicisti impegnati. È questo il caso del secondo CD, che ospita un brano da Art Detox, uno da Traxtra e Untouchable, l’unico inedito della raccolta; vi partecipano Nigel Ayers (Nocturnal Emission), Simon Balestrazzi, Fabio Orsi, Pietro Riparbelli/K11, Rod Summers (VEC Audio) e Marie Claire Krell. Mai diremmo di stare ascoltando una compilation: le tre tracce si susseguono con grande coerenza, unificate dalle voci recitate e dai loop vocali di Summers e della Krell (che un po’ ricordano i Thee Majestic di Genesis P. Orridge), fino all’apoteosi noise finale. Non si tratta quindi della solita compilation riassuntiva, ma di un disco che ci permette di vedere da una prospettiva diversa brani che già conoscevamo, inserendoli in un contesto che li valorizza ulteriormente.