Esce su Lisca questo nuovo episodio della discografia di Gianluca Becuzzi, davvero molto prolifico di questi tempi: Eternally Now fa parte infatti dei cinque dischi che ho contato a suo nome nel 2011; anche se alcune uscite sono raccolte di materiale, è indubbio che producendo e missando tutte le uscite e seguendole con l’attenzione al dettaglio che conosciamo in lui sia proprio stato un anno molto impegnativo. Nonostante la quantità, la qualità si mantiene sempre elevata e i cinque brani del disco mi hanno dato la sensazione (complici i titoli dei pezzi e la bellissima grafica) di essere incentrati sul dialogo tra tempo e natura: Eternally Now è l’ennesimo viaggio sonoro di Becuzzi al confine tra musica contemporanea ed elettronica sperimentale, dove campanelli, droni, fruscii e field recordings vari contribuiscono quasi con una connotazione “orchestrale”. A volte lo sciabordio di alte frequenze mi ha fatto pensare alla tempesta, e i tintinnii che accompagnano la gran parte del disco è come se scandissero il tempo, per una esperienza sonora catartica che fa trascorrere l’ora e più del disco come un viaggio in una foresta innevata, accecati da una fredda luce bianca.