Father Murphy/HMWWAWCIAWCCW – 7″ split (Aagoo/Avant!/Boring Machines/Brigadisco et al., 2011)

Sotto la benedizione di ben sei etichette e con echi di tuono in lontananza, entriamo nella prima facciata a 45 giri dell’universo oscuro e minimalista di questo split ad edizione limitata con i Father Murphy che, con la traccia Jesus, si ispirano in qualche modo all’omonimo pezzo dei Velvet Underground. Chi è abituato alle loro danze macabre non potrà che apprezzare l’ennesima riproposizione di atmosfere lugubri, deviate, quanto profondamente devote anche se non si è capito ancora a quale entità. Girato il lato scopriamo il gruppo da scioglilingua definitivo (il nome per esteso sarebbe How Much Wood Would A Woodchuck Chuck If A Woodchuck Could Chuck Wood?) che con il pezzo (a 33 rpm) Humpty Dumpty scomoda da un lato Ian Curtis e dall’altro il folk apocalittico e pagano dei Death In June in un minimalismo ancora più esaperato, se possibile, dei colleghi, ma apparentemente più accessibile. Prima uscita pubblica del trio torinese, dopo vari cdr fatti in casa per 8 minuti di buio totale.