Enrico Conglio & Matteo Uggeri – Open To The Sea (Dronarium, 2017)

Prima collaborazione fra Enrico Coniglio e Matteo Uggeri in questo disco che si avvale dei suoni di molti musicisti, del mastering eccellente di James Plotkin e dei bei dipinti di Flavio Parrino usati dallo stesso Uggeri per le grafiche. In effetti non avevo mai pensato alle similitudini di approccio che si possono trovare nei lavori di Coniglio e Uggeri: Open To The Sea lo dimostra attraverso una composizione / rielaborazione di suoni che combina le doti di “sound artist” dei due, la cura per il dettaglio sonoro e la capacità di assemblare il tutto alla perfezione. In pratica questo è un disco ambient così “vivo” che potrebbe essere tranquillamente presentato in concerto, poiché non ha nulla che suoni minimamente artefatto o elaborato successivamente: parte di questo effetto è dato anche dall’uso delle voci e degli strumenti limpidi e cristallini (piano, chitarra, violino, violoncello, trombone… a voi scoprire nelle note del disco a chi appartengono), come se fossero nella stanza assieme a voi durante l’ascolto del disco. Gli umori di Open To The Sea sono malinconici ma illuminati da una luce chiara, un effetto ben richiamato dalle grafiche davvero azzeccate.