La prima cosa che balza all’occhio di Martino l’uterino, personaggio principale di un’opera che si dipana in un CD de Le Forbici di Manitù e di un libro illustrato di Emanuela Biancuzzi e Vittore Baroni è che ha un sacco di ritmo ed è piuttosto stiloso.
Martino è un uterino che si fa delle domande e che, una volta uscito da un corpo, cerca in qualsiasi maniera di scoprire se stesso dandosi una posizione, un ruolo, una figura, qualcosa oltre alla sua stupida forma. Ma Martino è utero integerrimo, sventa un traffico d’organi di buon grado con l’infermiera Cisti Ofelia. Il canto popolare di Jean-Philippe Rameau viene letteralmente sventrato in quello che sembra brodo amniotico in grado di quietare l’universo, mentre Se non posso avere te / Unendo l’utero al dilettevole è pura slam poetry ematica, scivolante come plasma su un microfono, suoni mediorientali impazziti mentre Martino si droga sulle pagine, nessuno ad impedirglielo.
#HASTAGLAVICTORIASIEMPRE
I nonni aiutano martino l’uterino sparando in testa ai bulli mentre the Virus dance obnubila i pensieri e ci fa beare come mucche drogate con l’anello al naso. E, dove finisce chi si droga? Nei guai, firmando accordi per uteri in affitto visitato da decine e decino di spore e bacilli sopra ad un pizzicato gioco di chitarra. È Aria fritta, pop da muovere il capo. Sfogliando le pagine le avventure di Martin l’uterino si infittiscono, fra le serate a giocare ai briosi chirurghi. Cut Me Up, Cut Me Down è profondità dub e dialoghi e chitarrine, ma anche Bye Bye Body è elementare nella sua resa, spingendo gli ascoltatori ad una strascicata ed imprescindibile danza brutta a vedersi ma efficacissima. Il trap remix di Cattiva Condotta svela Martino l’uterino come valido rapper sui generis, come se Anticon rinascesse attraverso lo sguardo di una scheggia impazzita staccatasi da un corpo femminile. Risulto SORPRESO al test DI che umore sei oggi? Ma parte della responsabilità credo vada alla versione per guatiti ed abbai di Pop Dog Corn, mentre Samba di una sola salma è una mortifera song che oltrepassa i sette minuti fagocitando tutto quel che incontra nel suo percorso. Intanto Martino l’uterino riesce ad entrare nei Cani Inquieti esibendosi allo Skinned Angel con relativa rissa, crea soggetti per nuove Serie TV e si rende improvvisamente conto di essere, forse, l’ultimo utero sulla terra. Un cupo gilet e La ballata dell’utero perduto sono testimoni dell’incontro e successivo omicidio dell’artista sommo Ermannich, venendo ingabbiato poi per 191 anni, mentre Organo City risuona in sottofondo, complice. Il logorroico Ospedalando esonda sopra tutto e la storia di Martino l’uterino sembra essere agli sgoccioli, fra le ultimo tumultuose avventure fra superesoi inverosimili, la sostituzione fra Iron con Irony ed il riuscire a dire Basta ad avventure che erodono piano piano il nostro cervello. Siamo satolli, pieni di un eroe scavezzacollo che forse non avrà trovato il suo obiettivo ma che di certo avrà per sempre un posto nel nostro cuore.
Niente ascolto ma fidatevi, nulla vi darà più soddisfazione che sfogliarne le pagine. Trovate tutto alla pagina di Rizosfera, proprio qui.