Delius/Pellegrino/Giust/Thomas/Heenan – Three Nights In Berlin (Setola Di Maiale, 2010)

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Altro lavoro che coinvolge Stefano Giust oltre a ad una serie assortita di improvvisatori di livello, come al solito si tratta di una registrazione live, in questo caso la location è Berlino nella sede della Staalplaat, scusate se è poco. Materiali improvvisativi con piglio vagamente jazzato, con Giust che si divide fra batterie free e giochi percussivi: quello che ancora di più lega alla tradizione jazz free form sono i fiati di Tobias Delius e Chris Hannan, mentre forse quello che rimane un po' sacrificato in tutta la registrazione sono la chitarra di Mikaele Pellegrino ed il contrabbassodi Clayton Thomas, anche se quest'ultimo tutto sommato si fa sentire.
Per quanto siano presenti delle tracce più dirette non si tratta esattamente di materiali "in your face" o di roba che ricorda direttamente questo o quello, eppure nel tipo di lavoro del quintetto ci sono molti echi degli anni '70 del jazz : lo dico come complimento, visto che non si tratta delle solite impro frammentate afasiche che fanno venire in mente un balbuziente sordomuto in crisi convulsiva. Melodie sommesse e mai troppo dirette, ambientazioni notturne e quel tanto di devianza che differenzia il lavoro dal'impro media fatta da jazzisti con sindrome di clonaggio da Ornette Coleman.