Climat – Iccopoc Papillon (Autoprodotto, 2016)

Suonare post – math – rock nel 2016? Completamente fuori tempo massimo mi direte! Ma i Climat, con due axeman d’eccezione e una sezione ritmica massiccia riescono a convincermi con saliscendi e cambi di tempo tellurici, ampli al massimo, melodie cristalline: Mogwai in anfetamina in jam coi Battles? non solo: non dimentichiamo di mettere una bella dose di emo-tività alla prima Polyvinyl e ovviamente un suono pulitissimo e potente. I quattro francesi vengono da Le Mans e si mangiano in un sol boccone i molti zombie che ancora vegetano su questi suoni, in un genere inflazionato che ormai produce solo cloni sbiaditi, a meno che non si supplisca con la freschezza e con dei bei pezzi: i Climat con questo loro secondo disco Iccopoc Papillon se ne escono fuori con un qualcosa di davvero godibile e piacevole.