Ebbene sì, lui. Il vostro incubo peggiore, il Freddy Krueger dei microsolchi, Varg Vikernes, il celeberrimo one-man-band di Burzum è tornato. All'indomani del nuovo Fallen, secondo album del ciclo chiamiamolo post-carcerario, siamo riusciti a contattarlo via mail: per sua stessa ammissione, l'unico modo per "parlare" direttamente con lui. Va sottolineato che, a dispetto del carattere schivo e introspettivo, la sua disponibilità per questa intervista è stata fulminea ed estremamente cortese. Non credo sia necessario ripercorrere le tappe fondamentali del percorso umano e professionale di Varg Vikernes: a chi volesse avere un primo approccio con l'estremismo musicale (ma non solo) norvegese consigliamo piuttosto Lord Of Chaos (Tsunami edizioni), finalmente tradotto in italiano ad un decennio dalla sua uscita. Per il resto, direi che questa intervista si commenta da sola: certo, ora come ora, gli rivolgeremmo volentieri mille altre domande, ma ci sembra di esserci tolti la maggior parte delle soddisfazioni. Ad ogni modo, se avete quesiti da porgli, potete scrivergli: vi risponderà sicuramente.
Il Conte è tornato, intervista a Varg Vikernes Read More