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Rock And The City – Freak è Davvero Così Chic?

Del baccano gonfiato a steroidi di carta e inchiostro chiamato new (weird) folk si comincia, complice lo scorrere impietoso delle lancette, a tirare le fila e vederne esibita la corda. Per un Devendra Banhart che gioca al raffinato vagabondo su Vogue e disegna custodie di chitarra per Dior (chissà che ne pensano i fantasmi di Bolan e Drake…) e le cinguettanti Coco Rosie attese alle forche caudine del terzo album, quanto compreso nel mezzo mostra finalmente la sua vera identità. Ovverosia quella di un indirizzo stilistico che, nelle sue propaggini più sperimentali (e in larga parte indigeribili), ha come premessa la fuga dall'asfissiante metropoli e una conseguente ricerca di (ri)unione con la natura selvaggia.

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islandesi

Quasi per caso… in Islanda

Lassù è un po’ come trovarsi ai confini del mondo: te ne accorgi dal paesaggio, lo senti dal vento artico, lo intendi stando con la gente, che oltre alla pellaccia dura da gran freddo ha un grande entusiasmo che deriva proprio dal fatto di vivere lassù, ai confini. In realtà, l’Islanda non è così distante: 4 ore di volo dall’Italia e 5 dalle principali città degli Stati Uniti; insomma lontana, si, ma in qualche modo, è al centro del mondo: l’isola è attraversata dalla frattura tra la placca americana e quella europea, per questo motivo, è un luogo particolarmente ricco di fenomeni vulcanici e proprio nel punto in cui la faglia si allarga, sino a diventare un piccolo canyon, gli islandesi decisero, nel 1200 di ritrovarsi per creatre il primo parlamento che diede inizio alla loro civiltà moderna.

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kate

Rock And The City – Sex, Drugs & (Fake) Rock And Roll

Perché Chris Robinson è di nuovo single? Che c'entra col punk di New York? Che ruolo ha mai Kate Moss in tutto questo? Sebbene sia una straight edge genuina fin da tempi non sospetti, la mia Signora non è insensibile al fascino del trash, per cui prende a prestito dalla sorella vecchi numeri di Vanity Fair. Lo scarto temporale tra l’uscita e l’annoiata lettura (tipicamente “da tazza”, va da sé…) fa in modo che l’occhio cada disinvolto su notizie di quelle che si sentono a Studio Aperto, tra l’ultima bizza di Vieri, la razione giornaliera di tette & culi o il caso umano della settimana.

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Blogroll

Ho sempre avuto la mania di prendere appunti dai forum in rete: se un disco lo si mitizzava me lo segnavo umilmente, sbirciavo bancarelle e negozi e con pazienza e spesso, anche anni dopo, lo recuperavo quasi vergognandomi di non averlo avuto prima. Mitizzando e mitizzando a volte capitava pure la delusione. E c'è sempre qualcuno più in gamba di te, pensavo, e penso tutt'ora. Oggi con un pc e l'adsl tutto è diventato più semplice: persone a cui prestavo dei cd l'altro ieri, oggi mi consigliano cosa ascoltare domani mattina.

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