Dopo l’acclamato Avorio in cui venivano tirati in ballo, in modo molto azzeccato, addirittura gli Oneida di Rated O (anche se qui l’assetto è volutamente più artigianale ma non meno privo di fascino), torna il duo Cannibal Movie che in totale libertà affonda il suo coltello sacrificale in quel filone documentaristico orrorifico chiamato Mondo Movie, volto con il capostipite Mondo Cane all’inzio degli anni sessanta, più a impressionare un pubblico in cerca di sensazioni forti, che a cercare una qualche spiegazione socioculturale (pur presente, quasi a voler giustifcare l’operazione).
Mondo Music potrebbe quindi, sin dal titolo, essere il lato sonoro di questa violenza voyeristica da filone cult: due pezzi di circa 14 minuti l’uno, in cui danzano tastiera (Donato Epiro) e batteria (Gaspare Sammartano della Lemming) in suoni tribali e oscuri. La prima parte conserva un andamento cadenzato da ritmiche serrate come un accompagnamento all’altare per la vittima, in un rituale macabro le cui le origini si perdono nella notte dei tempi, mentre la seconda assume una connotazione decisamente più trascendentale. Il tutto è stato concepito in un momento di pura e semplice improvvisazione. Gli amanti dell’occulto e dell’esoterismo avranno trovato la giusta colonna sonora, per gli altri tutto ciò è un’ulteriore felice conferma del progetto, oltre che un’interessante prospettiva con cui guardare attraverso una lente diversa, decisamente più sanguigna, quel filone psichedelico-cosmico che in questo periodo sta trovando ottime risposte, specie da queste parti.