Boygenius – The Records (Interscope, 2023)

Julien Baker, Phoebe Bridges e Lucy Dacus, 8 album solisti in tre, tornano sotto il nome Boygenius per un disco corale. Nel 2018 avevano iniziato a collaborare nel 2018 autoproducendo il Boygenius EP in 4 giorni. Nel 2020 raccolgono oltre 23mila dollari grazie a delle sessions organizzate tramite bandcamp che vanno a beneficio dei Sowntown Women’s Center di Los Angeles, l’OUTMemphis ed il Mutual Aid Distribution Richmond.
The Record Inizia con un canto d’insieme, senza supporto strumentale, che toglie di torno ogni tipo di dubbio potessimo avere. Without You Without Them è una grazia alla discendenza, alle costellazioni ed alla comunicazione
Le armonie vocali…la chimica fra le tre artiste è evidente, sembra di sentirle suonare sotto una grande coperta, tazzoni di the ovunque, bottiglie di vino, streams of consciousness, lacrime ed intensità.
I suoni sono quelli potenti uditi in lontananza, in un contesto nel quale non siamo stati invitati. Classici movimenti indie rock e slanci cantautoriale di alto livello. L’equilibrio e la delicatezza sono talmente papabili da farci fare un passo indietro, alla ricerca di un’entrata dalla quale spiare quanto accada all’interno del gruppo. Ci aiuta in questo caso Cool about it, nuda ed acustica, Julien ad iniziare, poi Phoebe, poi Lucy. Da lì siamo dentro, ci mettiamo silenziosamente a distanza di sicurezza per vedere la magia: paesaggi stellati, attimi sacrali come We’re in Love dove Lucy Dacus si staglia fra arrangiamenti classici e tremebondi, con le voci di Phoebe e Julien che arrivano alla chiosa finale, muse nella notta. Il resto è ritmo, unione di energie e di talenti che ti trascina e che ti porta con se, ma quando tutto si ferma, quando le musiciste parlano con il cuore in mano si sente la grazia ed il senso di questa unione.
The Record è un album fuori dal tempo, una scelta stilistica di onestà e di apertura artistica appagante, che ha come risutato la voglia di prendere tutti i loro dischi, leggerne testi e sensi, costruendo mappe, connessioni ed immagini, perdendosi fra le loro vite e le loro immagini.