Big’N – End Comes Too Soon (Cmptr Stdnt, 2024)

Alla fine sono tornati anche i Big’N. Dopo la ristampa di discipline Through Sound del 2022 Ends Comes Too Soon arriva ed è come rituffarsi in quel tempo. Registrato all’Electrical Audio da Shane Hochstetler riporta i nostri alla ferocia di allora con una South of Loathsome che ci riporta a tormenti yowiani, mentre Them Wolves dimostra come il basso di Fred Popolo possa ancora far male così brado, mentre la voce di William Akins è marcia il giusto. Non c’è nessun tentativo di abbellimento né si lucidatura, tutt’altro: si percepisce invece una certa invecchiatura gestita nel migliore dei modi, con cattiveria e sdegno nel loro sentirsi più pesanti. Ululano quasi in Dead Ahead, Todd Johnson fa gridare la chitarra e così Brian Wnukowski.
Che dire? Certa roba va fatta così, i Big’N sono una schiatta onesta che ai tempi che furono già ebbero i loro giusti consensi e nel 2024, vista la congiuntura che ha portato il noise sugli scudi, rischiano di accaparrarsi qualche meritato nuovo fan.
Una Bison giustamente macilenta, una XMSN-40 brevissima e lucida, è chiaro come i quattro abbiano realmente spremuto il meglio di sé in questo bel disco. Ben 15 tracce, con un paio sotto al minuto che sono una bellezza vera, colpi sparsi e lo speech di Williams per le XMSN (17, 44 e 48 ancora della partita), un senso incombente di drammaticità e di saper fare solo questo ma saperlo fare bene. Ends Come Too Soon lo sappiamo (il pensiero va ovviamente a Steve Albini che con i Big’N lavorò molto) ma forse dischi come questo dimostrano che profondità, coerenza e tenacia possono essere strumenti per affrontare un inverno dopo l’altro. Un cenno agli amici di sempre e lo sferragliare di questo tipo di musica nel cervello. N come Noise. Perfetto, oggi come allora.