nigloswing

Nigloswing – Senza Filtro (Autoprodotto, 2005)

Un tuffo negli anni ’30, quando il “mer” era più blu, e non solo quello di Charles Trenet, più di un cielo che venne poi. Quando la cocaina era legale, pensa un pò, e il wiskey no. Quando per un bicchiere alcolico c’era chi vendeva l’anima nei locali seminterrati. E quei locali erano quelli di C'era una volta in America, sì, una volta quando l'America era ancora l'America. Quando le sigarette erano senza filtro. Quando i film erano muti e "certi americani", grazie al cielo, pure. Quel cinema era senza colori, eppure quale variopinta musica! Quando anche le scarpe erano in bianco e nero e riuscivano ad essere eleganti anche se camminavano nel fango, sprofondando nella Grande Depressione.

Nigloswing – Senza Filtro (Autoprodotto, 2005) Read More
one

Neal Morse – One (InsideOut, 2004)

Vi interessa un parere sul Prog da profana? Dio esiste. Non me ne ricorderò più solo quando bestemmio. Per chi non ci crede ancora (se non in Dio, nel Progressive Rock) si ascolti Neal Morse, vi convincerà d’averlo perlomeno incontrato qualche volta, perché c’ha suonato insieme. Canta rivolgendosi a Lui in One, il suo ennesimo album eseguito come solista dopo l’avvicinamento a Dio, e dal cielo sembra arrivare la sua musica come se avesse un privilegiato scambio con qualche arcangelo suonatore, pure. Scusate se è poco. Dopo aver suonato col fratello negli Spock’s Beard, con Mike Portnoy, il batterista dei Dream Theater e con Arjen Anthony Lucassen negli Ayreon, gli mancava giusto di suonare con Dio, perdio.

Neal Morse – One (InsideOut, 2004) Read More
cristofaro

Fabiano Cristofaro – Tante Sigarette (Demo, 2004)

Dimmeli tutti i dispregiativi, quelli che iniziano con la I. Sputali fuori con quanta forza hai dentro, voglio vederti ancora più furiosa. Questo sta scritto sul demo del cd Tante sigarette di Fabiano Cristofaro e suona come una provocazione, specie perché rivolta al femminile. Se tanto mi da tanto. Ma questo album non riesce a tirarmi fuori nemmeno un decimo della mia presunta cattiveria. Forse perché ci sento una passione (ho personalmente un debole per le autoproduzioni, lui si è addirittura confezionato il packaging) e non un “tanto per fare” che si coglie invece in certi coglioncelli italiani, che farebbero meglio ad andare a zappare, se ancor c’è rimasto qualche italiano che la zappa, la terra.

Fabiano Cristofaro – Tante Sigarette (Demo, 2004) Read More
jimcapaldi

Jim Capaldi – Poor Boy Blue (SPV, 2004)

Con questo album Jim Capaldi (un nome che sembra uscito da "I Soprano" ma che in realtà negli USA è più celebre del telefilm) ci saluta. Scomparso nel 2005, ha certo nel frattempo raggiunto l’amico Bob Marley con cui suonò e che praticamente lanciò presentandolo a una radio di Rio De Janeiro. Jim, firma (adoro usare il presente parlando di defunti, perché questo genere di defunti non muore mai) con Poor Boy Blue il suo ultimo album da solista. Già drummer dei Traffic dal '67 al '74, mischiando blues, folk e l’allora nascente progressive, decise poi di suonare da solo o in compagnia di George Harrison e gli Eagles, tra gli altri. I suoi brani, hanno scalato le classifiche USA degli anni '80 e si comprende bene perché: poteva comporla lui la colonna sonora dei vari Rocky.

Jim Capaldi – Poor Boy Blue (SPV, 2004) Read More