Attilio Novellino – Through Glass (Valeot, 2012)

Attilio Novellino abbandona il monicker Un Vortice Di Bassa Pressione e si presenta col proprio nome per il suo secondo disco solista in uscita per Valeot, etichetta che dimostra anche qui di tenere sempre molto alto il livello delle sue uscite. Through Glass infatti è una vera e propria cavalcata tra colate di glitches in continuo crescendo e droni dal suono estatico e coinvolgente. Nulla di originale, ma Novellino pone una tale cura maniacale nel suono e i pezzi sono composti con una qualità così alta da poter benissimo essere pubblicati su Touch; in effetti il nostro viaggia in un territorio elettronico idm che mi richiama principalmente due nomi: Tim Hecker e Fennesz, senza sfigurare al confronto coi due… e non è poco! Il disco dosa perfettamente tempi ed atmosfere, dimostrandosi maturo anche dopo ripetuti ascolti e diventa in poco tempo un ottimo sottofondo sonoro ma anche un ascolto al contempo rilassante ed intrigante se portato in primo piano. Più che consigliato!