Andrea Ferraris/Matteo Uggeri – Autumn Is Coming, We’re All In Slow Motion (Hibernate, 2010)

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Spesso non si riesce a seguire il ritmo delle uscite di molti musicisti elettronici/ambientali/sperimentali, ma tra i dischi usciti quest'anno di Andrea Ferraris (sì, proprio lui, il prode membro di Sodapop) e di Matteo Uggeri (già ascoltato, intervistato e recensito da queste parti con molto piacere) non potevo lasciarmi sfuggire questa collaborazione in cui, come per fortuna qualche volta accade, il risultato finale è più del semplice amalgama delle potenzialità dei singoli musicisti.
La grafica del digipak, uscito per la bella etichetta inglese Hibernate, è di Uggeri ed è composta da quattro serie di foto di Adriano Zanni (anche noto come Punck) che rendono perfettamente l'atmosfera del disco: una sorta di amarcord struggente e prolungato, dove malinconia e sospensione estatica si bilanciano perfettamente. Gli elementi che costituiscono questo meccanismo oliato e calibrato al millimetro sono le chitarre "ambientose" di Andrea Ferraris e i field recordings di Matteo Uggeri, con le aggiunte nei punti giusti della voce e del piano di Mujika Easel e del violoncello di Andrea Serrapiglio (che si è occupato anche del mastering). Riguardo alle emozioni che questa ora di musica produce, gli aggettivi cristallino e commovente non possono non essere usati, dato che tutto risplende nella luce dorata che hanno i ricordi piacevoli e distanti, attraverso una sapiente miscela di registrazioni di suoni mai banali e musiche emotivamente coinvolgenti, in un alternarsi di vuoti e pieni molto azzeccato. L'elenco dei field recordings compone anche i titoli dei brani del disco, descrivendo nel modo più autentico i pezzi: Friend Sleeping, People Swimming In The Pool, Doors, Workout And Water Bottles oppure Steps On Leaves, Kids On Skateboard, Steps In The Mud rendono forse l'idea. Un disco che merita davvero di essere ascoltato, in assoluto tra le migliori cose uscite quest'anno.